Mi chiamo Goccia e sono una piccola goccia d’acqua, nessuno sa da dove vengo, non lo so neppure io. Attorno a me ci sono tante gocce che fanno gare di abilità”.
Goccia decide così di uscire dal tubo del lavandino e partire alla ricerca della sua identità e dopo aver incontrato altre gocce e paesaggi diversi si ritrova nel mare.
Nel mare tutto è calmo e tranquillo e Goccia ha trovato la sua casa.
La storia è narrata e animata con l’uso della lavagna luminosa che proietta su un telo bianco immagini, disegni e giochi d’acqua ingranditi con i quali il narratore e i bambini possono interagire.
♣ Dopo la storia si può continuare con un laboratorio come per esempio “Gioca con la luce”.
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